Marco Innocenti colpisce ancora, a distanza di un anno pubblica una nuova avventura Andromeda Apocalypse che come suggerisce il titolo rappresenta il seguito di Andromeda Awackening (avventura che avevamo già recensito su queste pagine) ed ancora una volta lo fa partecipando alla IF COMP, la competizione anglofona più prestigiosa in ambito di narrativa interattiva.
Lanciato nello spazio a bordo del misterioso Hyerotrope, Ektor Mastiff, ultimo (?) sopravvissuto della razza umana, sperso nel cosmo, s'imbatterà in ciò che rimane di una nave spaziale aliena completamente disabitata (?) e piena di misteri.
Sarà un viaggio di esplorazione e d'avventura, un concentrato di nichilismo di fronte alla vastità del cosmo e all'umana incapacità di comprenderne i misteri.
In questa nuova avventura Innocenti rispolvera un altro classico della fantascienza anni '50, la scoperta di un manufatto alieno (nella specie una nave spaziale) e la sua esplorazione, con i suoi misteri ed i suoi pericoli. Ancora una volta quindi l'autore non punta sulla storia, su una trama dall'intreccio complesso o su un conflitto tra i personaggi per catturare l'attenzione del giocatore, ma ci pone di fronte al fascino dell'esplorazione di un ambiente sconosciuto ed alieno. Si andrà avanti nel gioco non tanto chiedendosi cosa accadrà, ma cosa incontreremo. In questo senso ricalca lo stesso stile del primo capitolo di questa saga, mantenendone tutti i punti di forza.
Rispetto al primo capitolo, invece, ho riscontrato un netto miglioramento nella qualità della scrittura. Dopo le molte critiche ricevute in passato, l'autore in questo nuovo lavoro usa periodi brevi senza più appesantirli con aggettivi e similitudini improbabili. La scorrevolezza della lettura ne guadagna e così la sua godibilità. Non mancheranno le critiche degli anglofoni, naturalmente, leggendo il testo si ha ancora la sensazione che esso sia stato scritto vocabolario alla mano da un non madrelingua. In ogni caso seppur non rappresentando un surplus, la qualità della scrittura questa volta non dovrebbe penalizzare il giudizio complessivo del gioco.
Uno degli aspetti divertenti di questo tipo di giochi è disegnare la mappa, ed in Andromeda Apocalypse ne avrete bisogno dal momento che per come sono strutturati gli enigmi la dovrete consultare spesso e sarà un accessorio imprescindibile ed indispensabile per il completamento del gioco (fatela accurata).
Il ritmo del gioco è buono, interessante e costante nel tempo, non fa mai calare l'attenzione ed anche le scene d'intermezzo dove vengono affrontati i grandi quesiti filosofici del ruolo dell'umanità nello spazio infinito sono godibili e ben strutturati, ottimo è anche il senso di urgenza che si crea alla fine dell'avventura che aumenta il pathos nel momento più opportuno. In questo contesto gli enigmi si inseriscono bene, non sono particolarmente difficili e sono ben studiati quale parte integrante dell'ambiente.
Il gioco mette anche a disposizione un ottimo servizio di suggerimenti (progressivamente espliciti) consultabile nel caso ci si trovasse in difficoltà, cosa che in realtà accade di rado. Vi è un unico difetto nell'impianto enigmistico del gioco anche se piuttosto grave e che spero venga presto corretto. In uno dei momenti culmine del gioco potreste avere la netta sensazione di essere incappati in un cul de sac. Ovvero si percepirà che una azione passata (fatta moltissimi turni prima) abbia compromesso la solvibilità del gioco (non è detto che capiti, potreste essere stati più avveduti di me). Ciò non è vero, esiste una soluzione alternativa (fortunatamente) solo che non ne avrete alcun indizio, anzi il meccanismo dei suggerimenti vi darà la convinzione che non ci sia più niente da fare. Fortunatamente prima di abbandonare il gioco ho voluto scrivere all'autore (che è stato gentilissimo e celere nella risposta) per sapere se esisteva una soluzione alternativa all'enigma il che mi ha permesso di completare con successo l'avventura.
Dal punto di vista tecnico l'implementazione del gioco è quasi perfetta, non ho rilevato errori o bug, la mappa poteva essere disegnata meglio dandole una forma significativa, ma stiamo cercando il pelo. Si nota un ottimo lavoro di beta-testing.
Il gioco viene distribuito con dei gadget elettronici allegati, un file mp3 di musica elettronica poco orecchiabile, una bella cartolina, l'immagine di un disco che troveremo nell'avventura ed il biglietto del treno da cui ebbe inizio l'avventura del protagonista nel precedente capitolo (e che abbiamo ancora nell'inventario).
Ci sarebbe anche l'immagine di un book con la tesi scritta dal protagonista, ma non è niente di che. Direi che la cosa migliore è il biglietto del treno dove spicca un logo della locale compagnia ferroviaria veramente ben fatto.
Ci sarebbe anche l'immagine di un book con la tesi scritta dal protagonista, ma non è niente di che. Direi che la cosa migliore è il biglietto del treno dove spicca un logo della locale compagnia ferroviaria veramente ben fatto.
In conclusione siamo di fronte ad un'ottima avventura, dal carattere esplorativo, con numerosi riferimenti (non espliciti, ma evidenti) a grandi capolavori della fantascienza che gli appassionati non potranno non apprezzare, e che vi impegnerà per diverse ore.
I giochi d'Innocenti, pur essendo di vecchia scuola nella struttura, sono originali e moderni, oserei dire che l'autore sta sviluppando e definendo un proprio stile personale nel creare avventure dai connotati ben precisi. Se, come preannuncia il finale aperto di Andromeda Apocalypse (scelta che lascia sempre l'amaro in bocca al lettore), vedremo nuovi episodi della saga probabilmente in futuro parleremo di giochi all'Innocenti.
Buon divertimento!!!
1 commento:
ho aggiornato la recensione con la descrizione dei feelies
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