11 settembre 2012

Julius Blasck e la mano viola


Come saprà chi segue il newsgroup it.comp.giochi.avventure.testuali il sito di IF ITALIA sta migrando come sotto-sezione del più attivo OLD GAMES ITALIA su cui nel frattempo ha fatto la sua comparsa (in sordina direi) la pubblicazione della prima avventura di questo nuovo corso.

Stiamo parlando di Julius Blasck e la mano viola un'avventura di stampo poliziesco scritta e programmata da Francesco Bellia al suo primo lavoro nel mondo della narrativa interattiva.

Nel gioco si impersona un detective alle prese con un omicidio piuttosto cruento e singolare, che scoprirete affondare le proprie radici nel passato avventuroso della vittima, passato che dovrete ricostruire e che si arricchirà di dettagli con l'avanzare delle indagini.

La prosa è breve e scorrevole, si ispira chiaramente alla narrazione in prima persona fatta dallo stesso detective come se raccontasse il ricordo dell'indagine, una scelta che nelle avventure testuali è originale e di cui avevamo suggerito l'uso già molti anni fa.

La storia è interessante ed invita al gioco con l'introduzione di nuovi personaggi che emergono dal passato della vittima man mano che si avanza nel gioco.  La trama è lineare e piuttosto semplice, ma non lo si avverte come difetto, anche se non sarebbe stato male avere indizi che portassero verso false piste.

Fin qui sembrerebbe un bel gioco, ma veniamo alle dolenti note, che sono molte purtroppo. L'implementazione è assolutamente carente, il riconoscimento delle azioni importanti poco curato, e quindi eccoci alle prese con una caccia al verbo assolutamente fastidiosa (ammetto che sono dovuto andare a spulciare il sorgente per venirne a capo). Nessun orpello è regalato al giocatore che non potrà gingillarsi con nessuna azione di contorno e d'ambiente. L'interazione con gli altri personaggi è ridotta all'osso e questo mortifica il giocatore che vedrà l'indagine avanzare in modo automatico semplicemente per aver parlato con questo o quel personaggio. I comandi validi e che sortiranno effetto saranno quasi esclusivamente quelli necessari alla prosecuzione del gioco.

La programmazione tradisce inesperienza e mancanza di beta-testing, personalmente ho rilevato almeno 5 o 6 bugs di cui uno irreversibile dal momento che non mi è stato possibile completare il gioco. Non ho avuto il coraggio di ricominciare per verificare se era possibile evitare tale cul de sac involontario, a voi se ne avrete voglia la controprova.

In definitiva, spero che Francesco decida di rivedere e correggere la programmazione del gioco, per renderlo usufruibile dal momento che allo stato attuale l'implementazione mortifica troppo l'esperienza di gioco per renderlo divertente o anche solo consigliabile.

Marco