6 ottobre 2016

IF COMP 2016 - The God Device


Anche quest'anno si tiene la competizione internazionale per la miglior narrativa interattiva inedita in lingua inglese, ovvero l' IF COMP.

Tra le molte avventure partecipanti abbiamo The God Device di Andy Joel, dove in un lontano futuro il cargo sul quale ci troviamo viene allegramente attaccato e distrutto in mezzo a un deserto, e nel mentre ci verrà affidato un prezioso oggetto divino facendoci automaticamente diventare il bersaglio di misteriose e pericolose organizzazioni...

Durante l'avventura saremo chiamati ad effettuare diverse scelte che influenzeranno la storia e che porteranno a finali diversi od a morti improvvise, anche se sarà sempre possibile tornare indietro ed effettuare una scelta diversa (utilizzando la funzione indietro del browser).

Premetto che ho giocato l'avventura per intero una volta sola, essendo arrivato subito al finale principale conquistando 11 punti su 10, poi ho provato a cambiare un paio delle scelte conclusive arrivando ad un paio di finali alternativi con assegnati 9 punti su 10.

L'avventura è breve e la lettura è piacevolmente scorrevole, la storia è all'inizio molto promettente e sembra preludere a grandi avvenimenti, ma proprio sul più bello quando l'intreccio sembra a buon punto e potrebbe prendere molte svolte interessanti ecco che la storia accellera in modo immotivato ed incolsulto arrivando alla sua conclusione a dir poco insoddisfacente e banale.

Sembra quasi che l'autore si sia stancato del gioco e/o che pur di partecipare al concorso abbia buttato li le prime cose che gli sono venute in mente. Quest'avventura a mio modo di vedere presenta molte potenzialità inespresse ed è un peccato.

Il gioco è realizzato utilizzando Twine, e non presenta elementi ludici particolari o complessi essendo in definitiva una semplice storia a bivi. Credo sia abbastanza semplice per tutti arrivare al finale più completo, e che sia molto difficile morire se si seguono i suggerimenti che l'autore da nel testo, a meno di non volerlo fare apposta per vedere che fine si fa 8)






10 gennaio 2016

Dietro l'angolo

Le tenebre vi aspettano dietro l'angolo nella nuova avventura scritta da Paolo Lucchesi, e naturalmente affinché esse non prevalgano sulla luce sarà necessario che spolveriate tutte le vostre doti di intuizione ed astuzia oltre a far ricorso ad una buona dose di azioni poco "ortodosse". 

Cari giocatori siamo di fronte una classica avventura testuale condita di mistero ed elementi fantasy, scorrevole e ben scritta, con alcune interessanti novità nei meccanismi di gioco ed  implementata egregiamente. Una ricetta che l'autore de La Pietra della Luna conosce bene e non delude.

 L'avventura non solo è intrigante, ma mantiene sempre alta l'attenzione alternando sapientemente eventi narrativi ad enigmi ben inseriti nella trama. Il tutto senz'altro aiutato dai meccanismi di gioco che aiutano il giocatore a non perdersi in troppe azioni inutili che possano far scendere il pathos.

Dietro l'Angolo per le meccaniche di gioco è chiaramente ispirata a Locusta Temporis di Enrico Colombini: si procede lungo il gioco semplicemente cliccando su dei link senza alcuna necessità di inserire comandi con la tastiera. Se ne differenzia, però, in maniera significativa sia nell'uso dell'inventario che nella presenza (nella versione grafica) di una mappa sullo schermo che accompagna le pellegrinazioni del giocatore. 

Il risultato conferma come Enrico ci avesse visto lungo e come le avventure con questo sistema possano risultare gradevoli non solo per i giocatori più tradizionali ma anche per quelli più giovani. Rispetto a Locusta Temporis, Dietro L'Angolo nella versione grafica aiuta molto di più il giocatore ad orientarsi nel gioco attraverso la visualizzazione di una mappa, purtroppo questa possibilità non esiste su tutti i supporti, in particolare sui dispositivi mobili, dove dietro l'angolo "nudo" non ha lo stesso appeal e la stessa eleganza della Locusta.

Il gioco non è difficile ed una volta presa la mano con l'interfaccia ed i meccanismi di interazione non dovreste avere troppi problemi a completarla, a prescindere dalla vostra esperienza nei giochi d'avventura. Il gioco rimane sempre molto leale e nel caso in cui prendiate una scelta sbagliata vi permetterà di tornare sulla retta via per arrivare alla "giusta" conclusione. Ciò detto, come avverte l'autore, per la presenza di alcune scene piuttosto "crude" non è una avventura adatta ai giovanissimi.

Credo sia, a questo punto, dovuto sottolineare come questo gioco, con la pubblicazione delle librerie ad hoc dedicate, apra la possibilità anche ad altri autori di cimentarsi nella scrittura di avventure basate sui link senza dover necessariamente rinunciare a tutte le libertà e possibilità offerte dai giochi d'avventura basati sulla linea di comando.

Bene non vi resta che cimentarvi:


Buon divertimento!!!